Sei vittima di un incidente stradale? Quattro errori che ti fanno avere un risarcimento tardivo, ridotto o negato!
1) La chiave di tutto è la compilazione esatta del Modulo CAI (quello della Constatazione Amichevole di Incidente). Nel caso di un sinistro tra 2 veicoli, nove volte su dieci la sua compilazione aziona la procedura CARD, quindi la compagnia dell’automobilista vittima del sinistro stradale a risarcire il danno. Ecco perché si chiama Risarcimento Diretto: l’assicurato/danneggiato otterrà il rimborso direttamente dalla propria assicurazione. Pertanto, usare il Modulo CAI sempre e comunque: comodo per raccontare tutto in modo semplice alla compagnia. Evitare fogli inventati su due piedi e scarabocchiati.
2) La regola d’oro è evitare discussioni con l’altro automobilista: su chi sia il colpevole del sinistro. A parte che tutto può degenerare, specie sotto stress, quando uno dei due conducenti risulta iper agitato. Comunque, saranno le assicurazioni a stabilire le responsabilità del sinistro. Meglio raccogliere dati ed elementi, anche dichiarazioni di testimoni. O meglio, in caso di disaccordo richiedere l’intervento delle Forze dell’ordine.
3) Il Modello CAI va firmato solo se compilato bene e del tutto. Se l’altro guidatore preme per sottoscrivere, lascia stare. Niente disegni nel riquadro del modello cai: la compagnia designata a liquidare potrebbe interpretare male la descrizione della dinamica. Meglio una descrizione chiara e dettagliata da inviare successivamente alla propria compagnia.
4) Mai fare da solo se l’incidente è un minimo complesso. Puoi affidarti sempre ad esperto di infortunistica stradale o un legale di fiducia. Darà una visione giusta dell’accaduto in un settore così tremendamente complicato come quello della Rc auto.
Fonte: blog luigimercurio
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